Cancel culture: facciamo chiarezza
La cancel culture fa riferimento a una prassi attuata intorno a persone che dicono cose scomode. È un discorso ampissimo perché alcuni ritengono non esista, altri che esista e sia giusta, altri che sia sbagliata; altri la confondo con il politicamente corretto; altri discutono intorno al concetto di “dire cose scomode”. In teoria, se qualche personaggio pubblico dice cose scomode e/o scorrette, viene escluso dalla società in diversi modi: vengono annullati contratti pubblicitari, viene chiuso il suo profilo social, viene licenziato o emarginato. Vediamo alcuni esempi e alcune argomentazioni pro e contro, poi spiego la mia. Donald McNeil Donald McNeil è stato un giornalista scientifico al New York Times per 40 anni, poi è stato licenziato per aver usato la N-word (nigger). L’episodio scatentante è avvenuto in una gita scolastica, nell'estate del 2019, un gruppo di liceali è volato da Miami in Perù. Durante una conversazione informale durante a pranzo, uno studente stava raccontando