Kathleen Folbigg nel 2003 è stata condannata da una giuria australiana per aver soffocato i suoi 4 figli, Caleb a 19 giorni, Patrick a 8 mesi, Sarah a 10 mesi e Laura a 18 mesi. La condanna è per omicidio colposo e i media l’hanno definita “la peggior serial killer femminile”. Ma a 18 anni dalla condanna e a 20 dalla morte del suo ultimo figlio, è nato un movimento di scienziati che reputano la Folbigg innocente, vittima di un terribile errore giudiziario. Novanta scienziati, tra cui alcuni premi Nobel, hanno pubblicato una petizione per annullare la condanna ingiusta della signora Folbigg. Nel 2018, dopo che gli avvocati di Folbigg hanno chiesto ai genetisti di esaminare il caso, gli scienziati hanno sequenziato il suo genoma e i genomi dei suoi figli. Hanno scoperto che lei e i suoi figli avevano una rara mutazione in un gene chiamato CALM2. La mutazione può causare morte improvvisa nell'infanzia. In uno studio del 2020, un team di ricercatori ha concluso che la variante genetica
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